La carenza di medici di base è finalmente finita. Quasi.
Pubblicato il 05/11/2024
Lo spettro della carenza di medici di base ha tormentato il sistema sanitario svizzero per anni, causando regolarmente grandi preoccupazioni sia tra i fornitori di cure che tra i pazienti. Tuttavia, sviluppi recenti offrono prospettive incoraggianti che potrebbero colmare questa imminente lacuna nell’assistenza medica.
Il pilastro del sistema sanitario svizzero
I medici di base e i pediatri rappresentano la spina dorsale del sistema sanitario svizzero, e forse anche della società svizzera nel suo insieme. Sono il primo punto di contatto per il 94% dei casi medici e risolvono la stragrande maggioranza di questi. Tuttavia, da anni il loro numero è insufficiente. Molti dei medici di base sono prossimi alla pensione e per lungo tempo è mancata una nuova generazione pronta a prendere il loro posto. Tuttavia, secondo lo studio “Workforce 2020” sui medici di base e pediatri in Svizzera, la situazione sembra migliorare progressivamente, con un ringiovanimento della professione. Entro il 2040, questa tendenza dovrebbe alleggerire significativamente le tensioni nel sistema sanitario.
Come la Svizzera affronta la carenza di medici di base grazie alla nuova generazione
La proporzione di medici di base sotto i 50 anni è aumentata costantemente dal 2010, passando dal 25% al 34%. Tre fattori principali spiegano questa evoluzione:
- Più posti di studio
- Maggiore attrattiva per la professione di medico di base e pediatra
- Nuovi modelli di lavoro e pratica più flessibili
Nel 2019, le università svizzere hanno diplomato 1.089 studenti in medicina umana. Tuttavia, questo non è ancora sufficiente. In effetti, sarebbero necessari circa 1.000 medici in più nel corso di 10 anni per colmare il deficit. Il governo federale, i cantoni e swissuniversities stanno lavorando insieme per aumentare il numero di posti di studio in medicina a 1.350 all’anno entro il 2025.
L’objectif global est à la fois de renforcer la relève médicale, de lutter contre la pénurie de main-d’œuvre dans les professions de santé et de soutenir les soins de santé primaires et l’interprofessionnalité.
Extrait du plan stratégique 2021-2024 de swissuniversities, p. 29.
Nel 2016, il Consiglio federale aveva già fatto della promozione della formazione in medicina umana una priorità nel suo messaggio FRI (Formazione, Ricerca e Innovazione) 2017-2020. È stata stanziata una somma di 100 milioni di franchi per un finanziamento speciale destinato a progetti specifici. Secondo lo studio Workforce, i primi risultati positivi stanno cominciando a emergere.
Queste misure politiche sono accompagnate da cambiamenti nei modelli di lavoro. I modelli di lavoro part-time sono oggi più richiesti che mai, permettendo una migliore conciliazione tra vita familiare e professionale. Inoltre, la tendenza verso la telemedicina e le consultazioni video riduce anche il carico di lavoro dei medici, aumentando la loro soddisfazione.
La situazione continua ad evolversi, ma seguiamo con ottimismo i futuri sviluppi!
