Medico generico
Cosa c’entra il cambiamento climatico con l’assistenza sanitaria?
Pubblicato il 05/11/2024
È ormai ufficiale: il corpo medico svizzero riconosce il cambiamento climatico come una grave minaccia per la salute e vuole agire di conseguenza. Ma qual è il legame tra la protezione del clima e la professione medica?
Un clima sano, persone sane
Le conseguenze ben note dei cambiamenti climatici sono le ondate di calore, gli inverni miti e le inondazioni. Tuttavia, anche la salute delle persone è direttamente influenzata dai cambiamenti climatici. Gli effetti negativi sulla salute includono un aumento delle allergie, delle malattie infettive e dei problemi cardiovascolari. Ciò porta alla seguente conclusione: una protezione efficace del clima e della natura è essenziale se vogliamo migliorare la salute di tutti. Il concetto di “salute planetaria” sottolinea questo legame tra una popolazione sana e un ambiente sano.
Documento strategico “Salute planetaria – Strategia d’azione del corpo medico svizzero di fronte ai cambiamenti climatici
La Camera medica della FMH segna una svolta verso un sistema sanitario svizzero rispettoso del clima. Nella riunione di inizio ottobre, la Camera medica ha approvato un documento strategico intitolato “Salute planetaria – Strategia d’azione del corpo medico svizzero di fronte ai cambiamenti climatici”. Il documento evidenzia il legame tra cambiamento climatico e salute e impegna il corpo medico ad agire:
Nel comunicato stampa si legge che:
“La FMH si assume così la particolare responsabilità di impegnarsi attivamente, a nome del corpo medico svizzero, per la protezione e la promozione della salute pubblica nel contesto dei cambiamenti climatici. L’obiettivo è un sistema sanitario svizzero che promuova la salute in modo sostenibile e sia resistente al clima”.
Giovani medici impegnati nella lotta al cambiamento climatico
I giovani medici svolgono un ruolo chiave nell’impegno della Camera medica contro il cambiamento climatico. Le associazioni swimsa e vsao, che rappresentano gli studenti di medicina, gli assistenti e i medici senior, hanno dato un contributo importante a questa iniziativa. Swimsa e vsao, che rappresentano la prossima generazione di medici, si occupano da tempo di questioni legate al cambiamento climatico e si battono affinché la professione medica assuma una posizione più decisa sui temi del cambiamento climatico e della salute.
In un comunicato stampa dello scorso novembre, swimsa e vsao hanno riassunto chiaramente le loro preoccupazioni:
“La protezione e la promozione della salute dipendono oggi più che mai dalla protezione dell’ambiente e dalla lotta ai cambiamenti climatici. I medici, in quanto gruppo professionale più affidabile al mondo, hanno una responsabilità particolare.”
Richieste chiare e obiettivi ambiziosi di fronte al cambiamento climatico
Anche i membri dell’associazione Médecins pour la protection de l’environnement (Aefu) sono attivamente impegnati nella protezione del clima e hanno già definito obiettivi e richieste chiare. Chiedono che il settore sanitario arrivi a zero emissioni nette di gas serra entro il 2030. Secondo l’Aefu, il settore sanitario è responsabile di almeno il 5% delle emissioni di gas serra in Svizzera. Tra le otto richieste formulate, l’Aefu auspica un’alimentazione prevalentemente vegetale e di origine locale, il divieto di importazione di prodotti agricoli per via aerea e l’utilizzo sistematico di prodotti biologici nelle cucine degli ospedali pubblici.